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La Scuola di Yoga “Sùrya” nasce nel novembre del 2003 per iniziativa del suo fondatore Ottaviano Fuoco, studioso di cultura indiana ed insegnante di Yoga, come Associazione Sportivo Culturale US ACLI, riconosciuta dal CONI.
La scuola è un centro dove è possibile praticare lo HathaYoga e non solo, possiede una biblioteca ed una Sala da thè. Organizza seminari di Shodo e di Nada Yoga, incontri di studio, concerti, conferenze, approfondimenti sulle discipline orientali.

lunedì 26 marzo 2012

Affascinare lo spirito

Aprendo la porta della Scuola ti pervade un assordante silenzio, una concentrata operosità, ognuno intento ed assorto nel proprio compito: c'è chi con pazienza e costanza sfrega la barretta d'inchiostro sulla pietra, chi ascolta con riverente attenzione i suggerimenti del Maestro, chi ancora sta scegliendo il proprio nome da calligrafo, da apporre sul foglio come firma alla fine di ogni lavoro e c'è chi trema dall'emozione, perchè da un momento all'altro scriverà il grande kanji finale! Momento intenso e liberatorio!
In poche parole è questo quello che si respira durante i seminari di SHODO, come nell'ultimo svoltosi il 18 e il 19 febbraio scorso presso la Scuola, tenuto come sempre da Norio Nagayama Sensei.
Il Maestro Nagayama si è dimostrato come sempre molto generoso, dando dimostrazione del suo talento incantando tutti letteralmente. Se, infatti, ci si ferma ad ammirare il Maestro all'opera, si nota che tutti i principi fondamentali dello Shodo hanno piena espressione: il ritmo, la continuità del gesto, il controllo della forza espressa al pennello sulla carta, tutto sembra spontaneo, vera rappresentazione dello spirito del calligrafo. E allora basta questo per "affascinare lo spirito" (significato di SHENYUN, parola con la quale i cinesi definiscono lo Shodo), ma ancora di più, è attraverso l'approfondimento di una metodologia rigorosa, ma praticata con la massima libertà, che si arricchisce la propria interiorità.
Nel rito fondamentale, lungo, ma nello stesso tempo semplice, di strofinare la barretta d'inchiostro sulla pietra, si inizia a fare "vuoto" dentro di sè, riversando poi tutta la propria energia nell'inchiostro che lentamente si va addensando, si passa poi alla tecnica dei tratti, prima orizzontali, poi verticali, l'entrata, l'uscita, ecc. Sul foglio bianco di carta di riso il pennello lascia tracce di inchiostro che si espandono lentamente, ogni tratto sembra disporsi casualmente.
Questo è ciò che rende quest'arte affascinante, il connubio tra una tecnica rigorosa e la massima libertà di espressione.
Così ogni seminario, accuratamente organizzato dalla nostra Scuola, ogni incontro di studio pratica fissato per i principianti e non, rappresentano un'occasione imperdibile di crescita e di ricerca interiore , attraverso un'arte che per il giapponesi rappresenta SOLO "la ricerca e la comprensione della vita tramite la pratica della calligrafia".
L'appuntamento per il prossimo seminario è per il 23 e 24 giugno presso la Scuola, ma per chi volesse avvicinarsi a questa nobile arte prima di questa data, è fissata, ogni ultimo martedi del mese una lezione gratuita di Shodo.
Namastè

Francesca Aiello

giovedì 15 marzo 2012

Tan Tien...questi sconosciuti...

La tradizione Taoista fornisce un'accurata descrizione della struttura energetica umana. Quest'ultima definisce l'essere umano nella sua intera manifestazione, ne determina la presenza fisica, il funzionamento di organi e apparati, l'aspetto emozionale, mentale e spirituale. Per questo, qualsiasi manifestazione, esplicita o implicita, conscia o inconscia, è il risultato di un movimento energetico. La quantità e la qualità di energia presente in ognuno di noi è dovuta  a diversi fattori, ma la quantità di energia non è di per sè un fattore sufficiente; non basta possedere "molta energia", bisogna anche saperla dirigere mediante l'intenzione. Di fatto l'energia si muove esclusivamente in ottemperanza al pensiero anche se quest'ultimo non è consapevole.
L'energia si sposta attraverso gli 80 meridiani, sorta di "corsie preferenziali" che formano una fitta rete di comunicazione fra gli organi, gli apparati ed il mondo esterno. Sui meridiani vi sono molti punti con diverse funzioni; possono essere "porte" di entrata, di uscita, di collegamento o altro.
Oltre ai meridiani, utilizzati in particolare dall'arte dell'agopuntura e del massaggio e dello shiatsu, il sistema energetico si caratterizza per la presenza di tre centri, ovvero zone di "grossa raccolta energetica", situato lungo l'asse gravitario al centro di testa, torace e addome.
Questi centri sono sovrapponibili, almeno per quanto riguarda il valore metaforico e simbolico, ai chakra, propri della Tradizione Induista e Buddista. Nel Taoismo sono chiamati TAN TIEN (superiore, medio ed inferiore) e rivestono un ruolo fondamentale come punto di attenzione delle arti che utilizzano il movimento come metodo per la salute o via evolutiva.
Il lavoro maggiormente improntato sui Tan Tien piuttosto che sui meridiani energetici è solo una questione di comodità metodologica, in ogni caso è sempre coinvolto tutto il sistema energetico essendo inscindibile sia nelle componenti che riguardano il singolo essere umano, sia nei rapporti con natura e universo. 
Namastè