Benvenuto!

La Scuola di Yoga “Sùrya” nasce nel novembre del 2003 per iniziativa del suo fondatore Ottaviano Fuoco, studioso di cultura indiana ed insegnante di Yoga, come Associazione Sportivo Culturale US ACLI, riconosciuta dal CONI.
La scuola è un centro dove è possibile praticare lo HathaYoga e non solo, possiede una biblioteca ed una Sala da thè. Organizza seminari di Shodo e di Nada Yoga, incontri di studio, concerti, conferenze, approfondimenti sulle discipline orientali.

venerdì 4 ottobre 2013

Impressioni Estive

Ikkyù Sonjun maestro zen (1394-1481) è una delle figure più significative dello zen giapponese.
Indiscutibile la sua importanza storica come riformatore e divulgatore della pratica zen, Roshi (maestro) inflessibile eppure dissacratore integerrimo.
Intanto...noto tra la gente una forte flessione, sempre più intensa, ad imbastire una New-philosophy, cioè: “faccio tutto quello che c.... mi pare, perché voglio essere me stesso, senza regole, libero da schemi e controlli. La disciplina me la invento da me!”
Questi social-network alimentano continuamente in tanti l'arrogante presunzione di conoscere TUTTO... tuttologi felici!
Gli esperti di cucina e gli allenatori di calcio non si contano più; gli esperti risolutori di problemi a milioni (mi piacerebbe vederli impegnati concretamente dal vivo in una pratica, sono i fatti quelli che contano no le parole); i saggi poi...mandrie scatenate.
Ikkyù, nel millequattrocento, era uno “spirito libero” il quale conduceva a tratti una vita dissoluta sotto gli occhi della gente, che ovviamente lo giudicava negativamente, giudizio però superficiale in quanto queste persone non riuscivano a percepire la sua profondità. La libertà di Ikkyù era frutto di anni di disciplina e Meditazione.
Ora, purtroppo, tanti, trovando su internet le storielle zen, le affermazioni e gli aforismi di grandi maestri del passato, interpretano a modo loro tali scritti e si comportano, per fortuna solo a livello teorico e virtuale, come più gli aggrada (o gli fa comodo).
Dunque, a parte il fatto che questi individui non hanno mai fatto nemmeno dieci minuti di meditazione nella loro vita, non hanno mai praticato lo Yoga (seriamente si intende), ne mai varcato la soglia di un monastero zen... non si prendono neanche la briga di studiare per lo meno la vita dei saggi maestri degli aforismi, figuriamoci se hanno l'umiltà di comprendere (sempre teoricamente, almeno) cosa è lo zen e come si realizza la Via!
Perché...è vero che Ikkyù si comportava “come voleva”, certo, ma solo perché aveva praticato per anni la Meditazione e la vita monastica, imparato e applicato le regole e aperto la propria coscienza attraverso anni di disciplina autentica e senza fronzoli, aveva imparato a capire e a distinguere, aveva realizzato il RISVEGLIO...per cui era capace di rapportarsi e comportarsi a seconda delle persone che incontrava e delle situazioni in cui veniva a trovarsi.
Ci credo che era LIBERO!!
Probabile che l'inciviltà nella quale mi sono trovato ad “immergermi” (oltre alle mie passeggiate subacquee) questa estate sia figlia tentacolare dell'arroganza di cui sopra.
Come non accorgersi che in gran parte dei bar e dei ristoranti (parlo della Calabria...non sono stato altrove in questi due mesi) della nostra costa l'arroganza e la poca professionalità sguazzano nel fango dell'illegalità!
L'arretratezza di mentalità e di cultura è così densa che ci si resta impantanati. In un istante si può capire che la madre di tale sottosviluppo è l'IGNORANZA... il padre è l'EGO!
In un “rinomato” ristorante, insieme ad una mia cara amica abbiamo pagato 62 EURO  per 2 antipasti, 2 secondi e mezzo litro di vino (meglio non descrivere il contenuto dei piatti), lo scontrino? Un foglietto volante. Non ho protestato per motivi che non posso scrivere.
Meno male che ci hanno fatto due euro di sconto!
Con amici in una pizzeria “rinomata”, siamo entrati alle 20 e non c'era ancora gente, 8 camerieri che si aggiravano fra i tavoli... ci fosse stato uno ad accoglierci, almeno con un sorriso. Dietro mie pressioni ma dopo mezz'ora è arrivato un piattino con due fettine di prosciutto crudo (scadente) per i due bambini al tavolo con noi (avranno ucciso il porco e fatto stagionare il prosciutto!). In attesa delle pizze abbiamo chiesto 3 antipasti di mare. Sono arrivati (dopo 20 minuti perché i pescatori di perle avevano tanto lavoro) ghiacciati e puzzolenti... li abbiamo fatti portare via. Finalmente sono arrivate le pizze: una vera porcheria. Comunque, quattro pizze margherita, un piattino con due fettine di crudo, tre birre piccole e una bottiglia d'acqua 46 euro. Ancora oggi non capisco perché non ho chiamato carabinieri del NAS!
Una mattina mi sono gustato una scena al rifornimento di benzina: due signorine, anche piuttosto bruttarelle, dopo aver fatto rifornimento vanno alla cassa (interna) per pagare con il bancomat, lasciando tranquillamente la loro automobile, brutta come loro, alla colonnina, mentre dietro si forma la fila delle auto di altri clienti (al mondo non esistono solo le brutte signorine). Dopo alcuni minuti escono, e con aria indifferente si fermano per leggere dettagliatamente lo scontrino (chissà forse il ristoratore aveva incluso il coperto nel prezzo) e poi (finalmente) si avviano verso il proprio automezzo. Entrate e sedute comode, si trattengono ancora qualche minuto, senza ripartire, strafottendosene (scusate la finezza) tre c.... di quelli in fila dietro. Partono (evviva!!!) Ce l'hanno fatta. Quando devo pagare con il bancomat alla cassa, personalmente sposto la mia automobile, senza creare disagi alla circolazione. Però magari non ho considerato che, per le signorine di stamattina, era l'unica occasione per farsi notare!
Traffico di una domenica qualunque, nell'abominevole bivio di Intavolata. La fila per il rientro dei cosentini nella propria città ormai è un atroce rituale. Inizia da un punto imprecisato della costa tirrenico cosentino (più o meno Scalea, Diamante), si ingorga nella “stupida rotatoria” bivio Terme Luigiane, e una volta superata sì riingorga nel famigerato bivio di Paola, eternamente con lavori in corso, ove converge con l'altra fila proveniente da sud, e termina a mezza notte a Cosenza e dintorni. 40 km in tre ore, ottimo.
Stendiamo un pietosissimo velo sui servizi Web… La linea per internet è pessima, collegamenti lentissimi. Una mia amica ha dovuto sudare e fare chilometri sulla costa per avere la conferma, via Web, di un cech in per il volo di rientro… Servizio assente nell'intera azienda che gestisce le Terme Luigiane, negli alberghi e negli edifici… Vergogna!
Ci sono anche le cose buone: il mare, almeno ad Intavolata pulitissimo e anche le spiagge. Accoglienza quasi familiare e prezzi ottimi al Ristopizza bar lido Oasi gestito dal signor Paolo compreso la moglie Tania e la collaborazione di Vincenzo. Persone davvero squisite, proprio come la loro cucina. Un buon gelato a Guardia Marina, al Clibanaro, gestori simpatici e disponibili…ci si sta bene. Ottima la pizza, quanto la gentilezza estrema delle cameriere alle Arcate a Paola in centro storico. La gentilezza infinita e la pazienza del mia amico Pio, titolare di un negozio di CD musicali, è mitica. Se volete soddisfare i vostri gusti musicali e spendere il giusto, il negozio è a Cetraro Marina… Chiedete di Pio!
Volevo scriverlo da tempo perché trovo il fatto assolutamente ridicolo: tutti i mass media trasmettono continuamente gli aggiornamenti sulle condizioni meteo…e la maggior parte delle persone sono preoccupatissima per come sarà il tempo domani, come se non ci fosse niente di più importante. Che palle… non c'è rimasto più neanche il gusto di vivere le giornate così come sono e così come saranno. Non so se avete mai notato…molti si lamentano sempre o perché fa troppo caldo o perché fa troppo freddo ostentando la loro incapacità di cavalcare il flusso delle stagioni. Molto probabilmente non me ne sono accorto finora, perché può darsi siano proprio le condizioni climatiche, che in questi ultimi anni, hanno causato l'isterismo collettivo che miete vittime giorno dopo giorno.
A volte metto a tacere il mio orgoglio di essere umano, metto un freno al montare della rabbia (Hulk) e mi pongo solo da osservatore…cavolo, siamo messi proprio male. Tralasciando le guerre in atto sul pianeta, l'inquinamento globale inarrestabile, lo stato di schiavitù per il “dio denaro”, se circoscriviamo l'osservazione solo nei confronti dei nostri quartieri, tra i nostri vicini, amici e parenti, possiamo renderci chiaramente conto di come la schizofrenia si stia diffondendo come un virus violentissimo.
Le vacanze dovrebbero essere un momento di tranquillità, di pace, di riposo…non di un momento durante il quale sfogare le proprie nevrosi, senza mai fermarci per una pausa. Tra l'altro, noto con tristezza che il proverbio “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”, vince tre a zero contro quell'altro che dice “mischati cuù chilli megliu i tia e facci i spisi”. Siamo ormai al paradosso…le persone ignoranti influenzano e prendono il sopravvento su quelle un po' più sveglie (sveglie?).
Ad ogni modo, il mondo è perfetto così com'è e le cose sono così come sono, come gli accadimenti…sono così perché sono esattamente com'è andata. Prendere coscienza di ciò, è permettere alla propria mente di risvegliarsi alla realtà.
I mezzi, potenti, esistono per far fronte alle circostanze in maniera serena e consapevole…proprio questo mi ha spinto a scrivere una lettera personale, ad ogni mio allievo, nella quale consiglio di non lasciare la Via dello Yoga, ma di dedicarsi in maniera più profonda allo studio di se stessi.
Una legge della fisica dice che gli opposti si attraggono…c'è invece una legge spirituale che dice: gli uguali si attraggono. Pensateci, attuate e sperimentate su voi stessi ciò che produce lo studio della Via, così da poter osservare le persone accecate dall'arroganza che, incuranti, calpestano il prossimo e le cose del mondo…molto probabile è che tali balordi credono, illudendosi, di possedere l'infinita consapevolezza di Ikkyù!

Namastè