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La Scuola di Yoga “Sùrya” nasce nel novembre del 2003 per iniziativa del suo fondatore Ottaviano Fuoco, studioso di cultura indiana ed insegnante di Yoga, come Associazione Sportivo Culturale US ACLI, riconosciuta dal CONI.
La scuola è un centro dove è possibile praticare lo HathaYoga e non solo, possiede una biblioteca ed una Sala da thè. Organizza seminari di Shodo e di Nada Yoga, incontri di studio, concerti, conferenze, approfondimenti sulle discipline orientali.

martedì 2 dicembre 2014

Dal momento che non si ha nulla da conseguire, si è un bodhisattva!




"Perciò, compi sempre con distacco l'opera che tu devi compiere;
solo con l'opera compiuta con distacco
l'uomo raggiunge il Supremo."

                                 Bhagavad-gītā III, 19

L'essere umano ha un senso quasi innato di competizione!
In ogni situazione quotidiana della nostra vita siamo chiamati a misurarci con qualcuno o con qualcosa che ci valuta, che ci indica a che punto stiamo, quanto siamo più o meno bravi, più o meno popolari...
... dagli indicatori delle performances che valutano la produttività lavorativa, ai cronometri dei coach che scandiscono il tempo migliore per gli atleti, alla bilancia che gestisce il peso ideale per essere in forma, ogni singolo aspetto della nostra esistenza ci porta a dover essere qualcosa di diverso, di migliore di ciò che siamo in realtà, e sempre prima, sempre più in fretta...
Come se il tempo dovesse finire... come se il tempo in fondo esistesse!
Ogni Viaggio comincia sempre con un passo, e solo un passo dopo l'altro possiamo percorrere un sentiero!
Proiettarsi in avanti incita la fretta, guardare oltre il passo che si sta compiendo non significa essere lungimiranti, a volte, troppo spesso, vuol dire volere di più di quello che si ha oggi, trascurando il piacere dell'azione presente!
Quando pratichiamo gli Asana dello Yoga possiamo osservare quanto questo nostro modo Ansiogeno di vivere si rifletta sul nostro corpo, sulla nostra mente e sul nostro modo di compiere le Azioni.
"Devo poggiare la fronte sul ginocchio!" "Devo Afferrare i piedi!" "Devo portare la testa sul pavimento!"
L'idea di raggiungere l'illusorio obiettivo di toccare il ginocchio, afferrare i piedi e portare la testa sul pavimento diventa la priorità assoluta, ed ogni sforzo, ogni azione fisica e mentale viene rivolta con tutte le nostre forze verso la "chimera" che ci siamo prefissati.
E' proprio questo lo stato mentale che conduce la nostra quotidianità, e che col tempo inizia a gravare sulle nostre menti e sul nostro corpo logorandoci inesorabilmente!
L'approccio corretto alla pratica invece, lascia spazio al corpo di vivere il momento presente, dunque alla mente di concentrarsi su di esso e solo su di esso, tralasciando ciò che sarà, mostrandoci ciò che invece è!
Nello yoga possiamo sperimentare la nostra vera natura senza sentirci giudicati, senza sentirci in competizione, senza sentirci inferiori solo perché la fronte, le mani, la testa non arrivano dove dovrebbero. Nessuno valuterà la nostra condizione di miseria se non noi stessi... e davanti ad essa non dobbiamo fare altro che acquisire  consapevolezza e praticare!
Praticando senza aspettative, senza la volontà di fare di più, la parte più pura di noi si rivelerà ai nostri occhi liberando il corpo e la mente da tutte le tensioni che ci intrappolano in un tempo che in fondo, a guardarlo sul serio, è solo una stupida illusione!


L'Azione è pura quando è dettata dall'amore e compiuta con Distacco dai suoi Frutti!

Namastè