Come i cinque Yama anche i Niyama non sono solo un oggetto di studio teorico e rappresentano molto di più del semplice comportamento.
Se paragonati agli Yama i Niyama sono più intimi e personali. Indicano l'atteggiamento che adottiamo nei confronti di noi stessi.
Il primo niyama è Sauca, la "pulizia". Questo ha un aspetto esterno riferito alla pulizia del corpo ed uno interno che ha a che vedere sia con la salute del corpo che con la chiarezza della mente. Asana e Pranayama sono strumenti essenziali per la pulizia interna.
Il secondo niyama è Samtosa, cioè la modestia e la capacità di accontentarci di quello che abbiamo. Molto spesso smaniamo nell'attesa dei risultati delle nostre azioni e spesso rimaniamo delusi. Accettiamo semplicemente il modo in cui si svolgono le cose. Il samtosa comprende le attività mentali come lo studio, gli sforzi fisici e il modo in cui ci guadagniamo da vivere e riguarda il nostro modo di rapportarci a ciò che abbiamo.
Il terzo niyama è Tapas, indica tutto ciò che facciamo per mantenere il corpo in forma. Oltre agli asana e al pranayama altre forme di tapas sono l'attenzione a ciò che mangiamo, l'attenzione alla posizione del corpo, l'attenzione alle abitudini alimentari, l'attenzione al respiro. Il tapas mantiene il corpo in forma ed in salute.
Il quarto niyama è Svadhyaya, significa studio di se stessi. Qualunque studio, riflessione o ascolto che aiuti a conoscere meglio se stessi è svadhyaya.
Il quinto niyama è Isvarapranidhana che significa letteralmente deporre tutte le nostre azioni ai piedi di Dio.
Poichè le nostre azioni sono spesso mosse da avidya, spesso risultano sbagliate. Per questo è importante capire che abbiamo fatto del nostro meglio. Il resto lo lasciamo ad un potere superiore.
Namastè
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