La maggior parte delle persone iniziano a praticare yoga per certi profitti materiali, come poter guarire da piccoli disturbi o per liberarsi dall'ansia e dalla depressione, o per cercare ancora una sensazione di benessere fisico e mentale. Un principiante non sa neppure cosa sia il benessere psico-fisico, eppure si aspetta di trovarlo e per questo sceglie di praticare lo yoga.
I bambini, invece, che sono puri, vivono constantemente una "condizione yoga" cioè di unità e pienezza di vita...e non si stancano. Per loro la vita stessa è fonte di gioia, non vivono per trarre gioia dalla vita, ma ugualmente la ottengono.
Crescendo le esigenze dell'uomo sul piano del corpo, della mente, delle emozioni e della vita intera cambiano continuamente e continuamente l'uomo è costretto a soddisferle. Il corpo dice una cosa , la mente un'altra, le emozioni un'altra, l'intelletto un'altra ancora. Queste divergenze sono comuni a tutti, e disturbano l'armonia della forza vitale, quella che normalmente chiamano salute. Questa forza vitale è influenzata dalle azioni e reazioni fisiche, emotive ed intellettive che avvengono dentro di noi ed in risposta al mondo esterno. Non è così facile rimanere in uno stato equilibrato...ma la pratica seria dello yoga ripristina senza dubbio lo stato ritmico naturale del corpo, della mente e dell'intelletto.
La forza vitale ha bisogno di essere educata. Un pezzo di ferro si arruginisce se non viene usato, allo stesso modo il nostro corpo fisiologico, emotivo ed intellettivo si arruginisce perchè la forza vitale non si muove.
La salute è dinamica, la salute è una forza vivente, non è statica, la salute è in movimento...se il movimento è armonioso e vibrante, allora semplicemente la vita si muove e la salute si muove a sua volta con la forza vitale che le viene aggiunta. Per questo la salute non può essere identificata solo allo stato di "assenza di salute", la salute non è solo "psicosomatica".
La forza vitale è la creazione di Dio...non ha mente, nè corpo... si muove ed è per questo motivo che è vibrante. Bisogna, quindi, continuare a lavorare in modo da non arruginirci nel nostro modo di pensare ed agire, dobbiamo canalizzare la nostra energia, la malattia si insinua quando l'energia non si muove.
La pratica dello yoga ci insegna ad utilizzare questa energia attraverso il potere dell'intelletto.
Namastè
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